Enrico Lucherini (Roma, 8 agosto 1932) è uno dei più famosi addetti stampa italiani, in attività dagli anni sessanta nel periodo della "dolce vita" fino al 2012 con la sua agenzia, dapprima con lo Studio Lucherini-Rossetti-Spinola (Matteo Spinola, un altro press agent del cinema italiano, è stato suo socio per molti anni) e poi con lo Studio Lucherini-Pignatelli.StoriaFiglio di un medico, studia al liceo dei gesuiti e poi, per accontentare il padre, si iscrive al corso di laurea in Medicina e chirurgia. Dopo due anni abbandona gli studi e decide di darsi alla recitazione iscrivendosi all'Accademia nazionale d'arte drammatica. Nei primi anni cinquanta entra nella «Compagnia dei Giovani» (con Rossella Falk, Giuseppe Patroni Griffi e altri). Organizza la sua prima conferenza stampa durante una tournée della compagna in Sud America. Abbandona la carriera recitativa dopo una conversazione con Sophia Loren, che lo convince che il suo futuro sarebbe stato nella promozione degli attori di cinema.Il primo film a cui ha lavorato come addetto stampa fu La notte brava di Mauro Bolognini, scritto da Pasolini. Successivamente è stato il deus ex machina della carriera di molti divi, soprattutto grazie alla creazione di finti scandali (le famose lucherinate) per promuovere le pellicole in uscita. Sono rimaste celebri la love story inventata tra Florinda Bolkan e Richard Burton e il rogo dei capelli di Sandra Milo. Celebri alcune sue battute al vetriolo o particolari soprannomi dati ad attori e attrici che gli hanno inimicato molti personaggi del mondo del cinema.Nel 2007, alla Mostra del Cinema di Venezia, è stato proiettato un film documentario sulla sua vita dal titolo Enrico LXXV, curato da Antonello Sarno.Nel 2012 in suo onore è stata organizzata una mostra all'Ara Pacis, progettata e allestita da Nunzio Bertolami: "Enrico Lucherini - Purché ** ne parli. Dietro le quinte di 50 anni di cinema italiano".Al Festival internazionale del film di Roma 2014 è presente con il documentario sulla sua vita Enrico Lucherini - Ne ho fatte di tutti i colori, regia e sceneggiatura di Marco Spagnoli.